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lunedì 21 gennaio 2013

Senza titolo

Quando le tue ossa si fondono tra loro come se fossero pezzi sparsi di metallo, fuso da quel magma che una volta era sangue. Quando senti di voler gridare, ma non lo fai; quando tutto di te, tranne la voce, urla contro il silenzio, qualcosa sta avvenendo.
Respira pacato e tranquillo, al tuo fianco e alle tue spalle, il silenzio, sorvegliante attento che non conosce il dormiveglia, perchè non ha occhi. Il suo compito è vigilare che non scappi, eppure nessuna catena ti ha mai sfiorato. Come mai questo? Perchè non anelando la libertà diveniamo prigionieri per nostra scelta, rendendo così qualsiasi contenzione futile.
Sono rari i momenti in cui la coscienza schiude di poco la porta al dubbio, goffo e rumoroso attributo che inciampa nei dati di fatto, nella realtà che la nostra prigionia rappresenta. E quando il dubbio subentra, quando ti fa fare domande, forse troppo banali, che però risposte banali non trovano, interviene lui, il silenzio.
Codesto è assertivo e autoritario; ai tuoi quesiti risponde lui con la sua presenza. E se non gridi con la voce piuttosto che col cuore o con la mente lui starà lì, inesorabile, a far sì che tu non sia libero...

sabato 19 gennaio 2013

Rabbia


Una mia elaborazione con photoshop

Alla faccia!


No, non ero insieme ad Indiana Jones in chissà quale giungla, ero bensì a Gardaland :-)

mercoledì 16 gennaio 2013

Perentoria verità

Nessuno può amare nessuno più di quanto Dio possa amare ognuno...

Atipico


Scrivere a vuoto, senza scopo, senza meta, senza motivo… o forse sì…  ma quale? Probabilmente quello di cercare qualcosa di speciale nel proprio operato, nel proprio ‘’ creato ‘’, tentare di tirar fuori dalla palude che ho e che sono ,piena di vita seppur nascosta dal silenzioso pantano, un raccolto/racconto nuovo… che non ho mai seminato/raccontato.

‘’ La vita è breve’’ per me non è così.

‘’La morte è certa’’ per me non è così.

Come si fa a non dire cose già dette da altri? Amo l’ originalità, odio la ripetitività. Conquistare il mondo, ma ogni persona è un mondo… circa 6.000.000.000 di mondi, io sono il mio mondo, sono re del mio mondo, quindi la priorità non è conquistare il mondo, che già abbiamo, ma quella di non perderlo o di lasciarcelo rubare.
Giro l’ angolo, e da un quadrato ottengo un rombo che gettandolo in acqua affonda stupidamente, inutile pesce!
Ora basta, torniamo alla nostra giostra per criceti, siamo già in ritardo.

Vecchia composizione

Chi mi regala il tempo?
Il mio non basta... si è quasi spento.

Perchè c'è una cosa che mi spaventa,
che un giorno mi dimentichi come si canta.

Vorrei essere d'aiuto, ma anche io sono caduto
... e non riesco a dare se prima non ho ricevuto.

E il tempo non si baratta,
ognuno lo vive o lo aspetta
... basta non avere fretta.

C'è un tempo per amare, uno per odiare...
ma esigo il tempo per pregare.

È meglio una vita senza ritornello
perché della nostra clessidra... è proprio questo il bello!

Ma voglio toccare la tua sabbia... mischiarla con la mia,
e vedere amore e rabbia...

Oh le parole, a seconda del colore
possono sporcare o donare all' anima maggior candore.

Tempo, trascinami lontano,
perché in te mi oriento solo sentendo
quanto è vecchia la mia mano...

ThinKing

Ho provato ad immaginare
che non fossimo fatti di sole ossa
e carne materiale

... Mi sembra troppo strano
che le emozioni siano solo dei fluidi
nel nostro corpo umano

... Ognuno ha i propri pareri,
è come dire che le sinfonie musicali
siano solo rumori

Comunque,
ad esempio,
nel sangue,
è racchiusa l' anima
che consideriamo
sempre per ultima

... Il cuore è un diamante,
        rosso pulsante,
che schizza luce intermittente

... Poi la mente
è un mare piatto e latente,
i ricordi sono ampolle
che ci galleggiano pacamente,
i più brutti affondano lentamente
...sciogliendosi...
diventando niente,
e le idee e le creazioni
io le immagino
come tempeste e alti cavalloni

... Le emozioni
ci avvolgono come una nube invisibile
    quasi infinitamente mutabile
... se di amore ne proviamo tanto,
    diventa profumata, teporosa
        e di color amaranto

... Il pianto
è la rinascita dell' ego
dove ogni volta affogo
rinnovando il mio fuoco,
il mio sfogo

Non lo so

Non lo so cosa si prova a non reagire,
porgere l'altra guancia
e farsi ricolpire...

Non lo so che cosa si sente,
quando non hai dubbi su chi ami,
su lei che mai ti mente...

Non lo so perchè le persone che non credono in Dio,
se gli va male qualcosa,
bestemmiano contro il Signore mio...

Non lo so se si distingue,
questa fiamma nel buio
...anima che non si estingue

La chimera dell' uomo

E poi mi nacque nell'antro dell'anima un irraggiungibile ed insano proposito, ancor oggi vivente: Smentire tutto ciò che è falso, svergognare i bugiardi lasciandoli comunque liberi di parlare e di divulgare menzogne per poterli stanare ogni volta, ancora e ancora.
E per poter raggiungere tale obiettivo dovrò assolutamente ottenere quel che per loro è veleno, gas nervino... ossia la Verità.
La dovrò avere, La dovrò conoscere, La dovrò interiorizzare, me ne dovrò nutrire, il mio vivere e il mio pensare dovranno avvenire in funzione di Essa, dovrò dipendere da Lei.
Come lo spadaccino con la sua Lama, come il cecchino con il suo Fucile... Ma cosa dico?! La Verità, per me, sarà molto di più!
Non v'è arma più potente poiché Lei è viva, respirante, ruggente, folgorante, fiera, pericolosa per chi ne viene colpito ma anche per chi la impugna, bramante di vittoria e gloria più di qualunque altro cuore umano...
... Eppure invisibile, silente come il vento, quasi introvabile... ma se griderò il Suo Nome sarà Lei a trovare me... riconoscerà che sono un buon fodero, un buon strumento da sfruttare e logorare fino all'inutilità.
Quale soddisfazione e quale onore sarebbe!

Per chi non piace discutere...

Penso proprio che farò così; Non metterò più a disposizione le mie conoscenze per correggere i saccenti.
E che non si faccia confusione, saccente io non lo sono, poiché pienamente conosco le mie mancanze, i miei limiti e la mia ignoranza, gemella siamese della mia umana esistenza.
Proprio perché, a mio avviso, la saccenteria è sorella della superbia e madre del pregiudizio; tali caratteristiche forgiano, plasmano, definiscono le persone.
Che persona è quella che ha solo da insegnare e nulla da imparare? Non vale la pena rettificare le loro parole perché non gioverebbe né a te né a loro.
Ma questo è un parlare egoista e negligente, è un parlare che è stato adottato come il pensare di tantissima gente nel mondo.
Se si fosse stanato subito il saccente pregiudizio di alcune persone, forse oggi non esisterebbe neanche il razzismo. Queste sono solo supposizioni molto poco analizzate.

Silente mattino...

Protetto, barricato nel silenzio
affronto il mio ego, il mio assenzio.

Apprendista della perfezione,
mi affatico con devozione.

Sbucciando, col pensiero, la Verità...
scopro, nuova, la mia mediocrità.

Questo sguardo è la via per l'anima,
davvero davvero delicatissima.

L'occhio puro è una porta adorna
che il mio nascosto essere incarna.

Una sequenza la mia vita odierna
che dalla conoscenza mi svia, mi storna.

Thought


L'unica cosa bella delle cose brutte è che prima o poi finiscono;
l'unica cosa brutta delle cose belle è che prima o poi finiscono...

Poetic hiccups

Pace dormiente mai destata dal sonno invadente, prepotente.

Aspettando il 2...

Ho sussurrato idee e pensieri al mio amico nulla, poi ho riposto il tutto tra le pieghe del vento, conscio che non avrei rinvenuto più niente, che avrei perso, dimenticato ogni parola non espressa.
Ero solamente annoiato... e il fiume della mente ogni tanto straripa, seppur qui non piova mai.
Che scoperta grandiosa, sono un inetto!
Già, proprio come quell' uomo che ho visto allo specchio!
Siamo tanto diversi, ma ugualmente insulsi... viviamo, appunto, specularmente. Io sono, lui appare, sembra. È il vivere con inerzia che ci rende stolti, in egual misura... che ci fa accatastare i pensieri nel vento.

Stream of consciousness

Tutto è prefettamente giusto! Tutto è magnificamente giusto! La luce lontana che nemmeno riesco a vedere, l'ingombrante e gommosa oscurità che mi ingloba... queste fitte trafiggenti l' anima.
È giusto questo dolore, perchè richiama all' ordine la nostra scalmanata esistenza.
Le lacrime, anche le più pesanti, quelle grezze, della giustizia ne sono la letizia.
Il mare che beve uomini è un giudice imparziale!
Ognuno è strumento di qualcun altro, anche la morte, la più forte... L'odio, l'odio, anche lui è capolavoro... senza odio ameremmo tutto, anche l'ingiustizia, io stimo quest'opera potente che è l'odio...
Dipingo nella testa motivi per capire, poi scompaiono senza lasciare traccia, senza darmi il tempo di caRpire il senso, o il controsenso della giustizia, che vola alta, che guarda in faccia l'orizzonte, che vede anche noi. E che non abdica mai...

La notte di Novembre

No, oggi è diverso, vedo i lineamenti alle stelle e le nuvole si sono accomiatate già al crepuscolo, salutando da lontano. Oggi è diverso, ne sono sicuro, è questa la notte che dura per sempre... se non di più.  

A piccole dosi...

Mi hanno costretto a diluire i miei sogni con la realtà, diamine ora fanno quasi schifo! Prima di agire avrei dovuto provare ad intersecare le mie aspettative con le risorse di cui disponevo. Ma cosa parlo a fare usando questi finti forbitismi, tanto anche stando zitto vengo ugualmente compreso, capito, compreso in quel gruppo di dannati che vivono nei luoghi comuni edificati dai mediocri, dominatori di questo mondo. E se non le posso vincere, tutte queste lamentele, con eleganza le ignorerò... continuando ad aggiungere, a piccole dosi, sogni alla realtà.

Il tramonto fuori città...


Il buio  mi beve,
eppure non vive.

Taccio soave,
come la neve.

Le ombre son cave,
dormono, ma dove?

Il futuro è una nave,
insicuro, senza stive.

Nulla, qui, si muove,
e questo è grave...

Percorro più rive,
in sere estive...
Le chimere son dive
tra applausi d' acque sorgive

sabato 12 gennaio 2013

Sono 2


Raramente capisco ciò che desidero
Un istante intenso, ambito ed effimero
Non ritengo utile percepire il mondo ,con il suo incommensurabile contenuto, come una consueta idea che viene tramandata piuttosto che vederlo, viverlo cosí come quell'unica e irripetibile realtá che è.